MUSICAINSIEME A LIBRINO
LA CHIAVE DI VOLTA PER IL CAMBIAMENTO
Musicainsieme a Librino è un progetto musicale nato nel 2010, coordinato dalla pediatra Loredana Caltabiano, dalla violinista Valentina Caiolo e dalla pianista Alessandra Toscano, che offrono ai ragazzi del quartiere l’opportunità di imparare a suonare uno strumento, di studiare musica. Un percorso educativo che vuole insegnare valori di condivisione, partecipazione e sacrificio.
Ad oggi la scuola conta circa 30 ragazzi partecipanti al coro e 80 nell’orchestra, senza contare che negli anni si sono uniti anche alcuni genitori che, accompagnando i figli in questo percorso, hanno scoperto la loro voglia di partecipare e di dare vita ad un talento fin’ora nascosto.
Il progetto è a titolo gratuito per i partecipanti, completamente sostenuto dal Rotary Catania, grazie al quale è stato possibile acquistare i primi 20 strumenti e avviare le attivita’ partendo dalle classi di viola e violino e per poi formare il coro. Negli anni è cresciuto così tanto che alcuni studenti sono diventati a loro volta insegnanti e sei di loro fanno parte dell’Orchestra Sinopoli.
Librino è un quartiere simbolo delle periferie catanesi, con molti problemi ancora da risolvere, ma ragazzi e genitori credono fermamente nella musica, nel rinnovamento sociale e nell’impegno civico che questo progetto rappresenta. La musica, la disciplina e l’impegno sono e saranno le parole chiave per il cambiamento, il giusto affaccio per uno sguardo ad un futuro migliore.
Perché partecipare a Parole di Lulù 2018?
“Siamo amici di Giuliana Gianino Talita Kum. Collaboriamo con talita Kum da tempo, i nostri musicisti spesso sono bambini che provengono dal loro asilo, lavoriamo nello stesso quartiere e condividiamo molte iniziative, per esempio quando è venuto Mattarella a Librino ci siamo presentati insieme”.
Un connubio naturale come una dolce sinfonia.
Orchestra infantile che si fonda sul sistema musicale ABREU secondo cui strumenti e lezioni sono e restano gratuite. Un vero e proprio sistema educativo attivo in tanti paesi del mondo, in Italia da 10 anni e che e’riuscito ad entrare a far parte del sistema nazionale orchestrale infantile.
“I nostri corsi si svolgono in una parrocchia di Librino. I corsi e le attivita’hanno avuto inizio insieme a Giuliana di Talita’ Kum 8 anni fa. Abbiamo collaborato anche con i Briganti, la associazione che insegna rugby ai bambini e ai ragazzi.
Fare rete per noi e’ fondamentale.
Offriamo strumenti e lezioni collettive, tutto e’gratuito. Negli anni, sono entrate a far parte del coro anche alcune mamme e abbiamo coinvolto le realta’ familiari ad esempio tramite la cura degli orti forniti dal comune”.
Parliamo di quasi 180 bimbi. Entrano subito a far parte del coro, se iniziano a partecipare alle elezioni collettive a settembre, “considera -ci racconta Valentina Caiolo- che a Natale gia’si esibiscono in orchestra con un repertorio diversificato”.
Alcuni dei ragazzi più grandi hanno fatto della musica una professione, sono entrati in conservatorio: cinque di loro sono ad oggi loro maestri .
“La nostra realtà e’importante”- dicono emozionate.
E’vero, si sente nell’entusiasmo di Loredana, pediatra di riferimento nel quartiere Librino da 15 anni, di Valentina e Alessandra, musiciste professioniste, il risvolto umano e sociale di questa avventura che ad oggi sembra essere preziosa come un figlio.
L’orchestra suona non solo a Catania, ma anche fuori e questa possibilità emoziona i ragazzi e accresce la loro autostima.
L’associazione riceve donazioni, in strumenti musicali, ad esempio, e vive di autofinanziamento. Tra gli artisti che hanno gia’ sposato questa causa, ricordano volentieri: Francesco Manara, che ha donato il ricavato di un suo concerto; Giovanni Sollima che ha scritto un brano per i piccoli musicisti e Carmen Consoli, che li ha scelti per accompagnamento musicale in un suo concerto.
La musica ha una sua utilitá sociale e se e’possibile insegnarla a chiunque entri a far parte di questo magico mondo e’ perche’ le persone meravigliose che sono alle spalle di questa realtà lo hanno compreso per prime.
Adesso condividono con i ragazzi le emozioni, di aver suonato alla Fondazione Falcone, al Lingotto, a Macerata, alla Fondazione Fava dove saranno ospiti il 2 settembre, subito dopo Parole di Lulu’.
Una educazione alla memoria. Resa possibile da uno spartito.